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Perpignan 2012


Sono passati 5 anni da quando nell'ormai lontano 2012 sono partita per Perpignan, una città del sud della Francia. Avevo aspettato quel momento per tanto tempo ma il giorno della partenza avevo pianto, spaventata per le 5 settimane che mi aspettavano e per le persone che mi avrebbero accompagnato, ragazzi e ragazze semi sconosciuti con cui condividere un'avventura, che poi si è rivelata tra le più belle della mia vita. Partire, mettersi alla prova, riuscire ad organizzare i propri spazi, andare a lavorare e parlare in un'altra lingua sono solo alcune delle sfide che ti aspettano. Ma sai che succede? Che passano i giorni e inizi a scoprire altre parti di te, inizi a farti degli amici e a vivere un sogno ad occhi aperti e in men che non si dica ti ritrovi ad allontanare con tutte le tue forze il giorno in cui questa meravigliosa avventura finirà e dovrai tornare alla vita quotidiana. Mi rivolgo allora direttamente a te che sei davanti allo schermo e stai leggendo queste parole per poi decidere se partecipare al progetto Leonardo: fallo, iscriviti, impegnati, parti e non te ne pentirai. Anzi ti ritroverai dopo 5 anni a raccontare ancora ai tuoi nuovi amici di quel viaggio meraviglioso che hai fatto alle superiori e che continua ancora adesso a strapparti un sorriso.

Concludo con una poesia di Costantino Kavafis, che è un consiglio e un augurio.

Quando ti metterai in viaggio per Itaca devi augurarti che la strada sia lunga, fertile in avventure e in esperienze. I Lestrigoni e i Ciclopi o la furia di Nettuno non temere, non sarà questo il genere di incontri se il pensiero resta alto e un sentimento fermo guida il tuo spirito e il tuo corpo. In Ciclopi e Lestrigoni, no certo, nè nell’irato Nettuno incapperai se non li porti dentro se l’anima non te li mette contro. Devi augurarti che la strada sia lunga. Che i mattini d’estate siano tanti quando nei porti - finalmente e con che gioia - toccherai terra tu per la prima volta: negli empori fenici indugia e acquista madreperle coralli ebano e ambre tutta merce fina, anche profumi penetranti d’ogni sorta; più profumi inebrianti che puoi, va in molte città egizie impara una quantità di cose dai dotti. Sempre devi avere in mente Itaca - raggiungerla sia il pensiero costante. Soprattutto, non affrettare il viaggio; fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio metta piede sull’isola, tu, ricco dei tesori accumulati per strada senza aspettarti ricchezze da Itaca. Itaca ti ha dato il bel viaggio, senza di lei mai ti saresti messo sulla strada: che cos’altro ti aspetti? E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avrà deluso. Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso già tu avrai capito ciò che Itaca vuole significare.

- Chiara


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